Le 10 regole per superare i momenti difficili
Le 10 regole per superare i momenti difficili
A cura di Alessandra Murinni
La vita è un viaggio e, come in ogni viaggio, è possibile trovarsi coinvolti in dei percorsi ardui e complessi. Nessuno può sottrarsi a questi, ed ognuno ha un proprio modo per affrontarli.
La perdita di una persona amata, una brutta malattia, un licenziamento improvviso, una catastrofe naturale e così via. Per quanto si possano ritenere tutte queste brutte situazioni impossibili da superare, ad un certo punto, inconsciamente, in noi qualcosa si smuove: proprio in quel momento abbiamo la possibilità di riscattarci, di pensare positivamente e renderci conto che, da tutte queste esperienze, possiamo trarre nuove opportunità e motivi di crescita.
Vi sono però dei piccoli accorgimenti che potrebbero aiutarci a fronteggiare i problemi a cui dovremo far fronte nel nostro percorso.
1) Non si è il fallimento del proprio passato:
Non importa quanto disastrato sia stato il tuo passato, il futuro c’è e aspetta te. Ciò che conta è solamente ciò che si pensa in quel preciso istante. Il fatto che il passato possa essere stato per ognuno di noi distruttivo e infelice, non significa necessariamente che debba esserlo anche tutto ciò che verrà. Anzi, sta solamente a noi colorare nel modo più brioso possibile il nostro futuro, cercando di dare il meglio per compensare e sopperire a ciò che è stato.
2) Bisogna mirare sempre a ciò che si ha, non a ciò che non si ha più:
Essere grati di ciò che si ha è il secondo passo per riprendersi psicologicamente e moralmente. È necessario concentrarsi sulle mille possibilità che possono rendere il nostro presente gioioso e non poi così male come si pensa: il sorriso di un figlio, una passeggiata all’aria fresca, le persone che ci amano e che sempre saranno accanto a noi.
3) Scontrarsi con dei problemi fa parte del ciclo di vita:
Trovarsi dinnanzi a periodi bui è parte naturale del percorso della nostra esistenza. Nessuno ci chiede di essere forti a tutti i costi. È importante mostrare i nostri punti deboli senza vergogna poiché è umano e importante per tornare a sorridere il prima possibile. Crescere significa innanzitutto imparare ad affrontare situazioni e difficoltà inattese. Vivere, di conseguenza, equivale a trovare il coraggio di rialzarsi in piedi e rimettersi in gioco più forti di prima. Per quanto possa essere drammatico, il dolore ci rafforza e ci da energia per sopperire a qualsiasi momento critico.
4) Carpe diem, la vita è breve!:
E’ una verità ovvia, spesso data per scontata ma è fondamentale tenerlo sempre presente. “Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo” non è soltanto una citazione, bensì un atteggiamento che dovremmo, tutti quanti, mettere in pratica ogni volta che ci svegliamo la mattina. Vivere secondo questo “motto” è qualcosa di unico che dà la possibilità ad ognuno di noi di respirare a pieni polmoni questa vita. Condurre la propria vita pensando solamente al domani corrisponde a vivere passivamente senza riuscirsi a godere nulla di ciò che ci circonda.
5) Prima o poi,cadrai:
E’ essenziale, per il nostro bene, capacitarsi del fatto che potremo fallire. Non possiamo prevedere nulla di ciò che accadrà o di ciò che l’avvenire ci riserva. Considerare e mettere in conto il fatto di rimanere delusi da determinati avvenimenti o insuccessi è basilare per non buttarsi troppo giù. Anche in questo caso bisogna prendere nel modo più consono queste situazioni. “Mai una sconfitta, sempre una lezione”. Prendere un fallimento personale come una sconfitta, quindi negativamente, è il metodo più sbagliato per superare i problemi perché così facendo non riusciremo mai a rialzarci.
Bisogna inevitabilmente cadere per trovare la forza di rialzarsi e riprovarci. Come si dice, sbagliando s’impara.
6) La nostra felicità dipende solamente da noi:
Ognuno è libero di vivere come vuole, ognuno ha il diritto di comportarsi come ritiene più giusto relativamente al proprio stato d’animo, ma è proprio questo che fa la differenza. Si può decidere di ricoprire il ruolo di vittima, ci si può lamentare, piangersi addosso o colpevolizzarsi per i propri errori rimanendo passivi rispetto alla vita, aspettando che la felicità ci bussi alla porta. Nulla di tutto ciò si può mai comparare al mettersi in gioco e andarla a conquistare questa felicità; decidere di essere felice, pensare che con la buona volontà nulla è impossibile e che prima o poi, se ci si crede, si riescirà ad ottenere ciò che si desidera.
7) “Una persona che non abbia mai commesso un errore non ha mai cercato di fare qualcosa”:
Albert Einstein aveva intuito bene come riuscire ad inquadrare e superare i propri errori. Questa frase vuole trasmetterci il concetto che errare è umano e che un fallimento va sempre messo in conto. È inutile ingigantire i problemi facendoli diventare più grandi di ciò che sono in realtà. Non bisogna mai lasciare che qualsiasi cosa che ci accade offuschi completamente il nostro senso di orientamento. Mantenere sempre presente il nord della bussola della nostra vita ci aiuterà a non perdere mai d’occhio l’obiettivo a cui miriamo di arrivare.
8) Ricordiamoci sempre che qualunque cosa ci accada, non siamo soli:
Le persone che ci amano e che vivono la nostra vita insieme a noi non ci abbandoneranno mai, e sono loro che possono aiutarci più di noi stessi a tirarci su nei momenti decisamente brutti del nostro percorso. Queste persone vivono con noi i momenti di gioia, quelli più emozionanti ma anche i periodi peggiori. Soffrono quanto noi, perché tengono alla nostra felicità e ci tendono sempre la mano, senza mai tirarsi indietro, perché portano nel cuore gli stessi nostri sogni. Affidarci a loro e sfogarsi è un aiuto tangibile senza il quale ci sentiremmo persi.
9) Digerire un’amara realtà è più difficile di quanto si possa immaginare:
Difficile, ma ci permette di ingranare una marcia per ripartire nel migliore dei modi. Realizzare una realtà sentendosi feriti, sapendo che non è quello in cui speravamo, è importante per rimanere obiettivi anche quando tutto sembra crollare su di noi. Come si dice, “E’ meglio una triste verità che una bella bugia”.
10) Ogni giorno che sorge è un motivo per ripartire:
Non è mai troppo tardi per ripartire e vivere. Non bisogna mai scoraggiarsi, mai arrendersi, mai illudersi troppo, ma mai smettere di sognare. Ogni giorno che viviamo è una possibilità che ci viene data per fare tutto ciò che ci rende felici e realizzati. Ogni mattino che si presenta alla nostra finestra è un’occasione per prendere quella giornata come la possibilità di costruire il futuro che vogliamo.
Usare questa pedagogia come la ricetta di un’esistenza serena, può farci apprezzare maggiormente questa vita, può finalmente renderci grati per esserci e per ciò che abbiamo.
I problemi ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre: ma mai disperare perché, come scriveva Daniel Pennac, “è proprio quando si crede che sia tutto finito, che tutto comincia“.
Bei consigli, peccato che si dia per scontato che ci sia qualcuno a fianco che ti possa supportare. E quando si è completamente soli? Senza famiglia per varie vicessitudini,, senza legami forti ma solo conoscenze ?
Buon giorno…e se uscire da un brutto periodo non fosse solo inteso psicologicamente, cioè uscire da solitudine o depressione,ma se fosse voler uscire da una situazione in cui ci si è messi e che a causa di questo la vita fosse diventata invivibile,magari proprio a causa di persone che ci son vicino? Ho una situazione tremenda,ho sbagliato in passato ed è impossibile dimenticare,a causa dei miei errori ho perso la possibilità di far la mamma nel vero senso della parola. Mia figlia grande 18 anni è andata viver da nonna,e la piccola x esigenze lavorative e problemi vari sta c il padre ( x nostra decisione), ora si è trasferito….mi sento vuota persa una nullità. Se nn avessi sbagliato avrei una famiglia invece….in questi casi che si fa?
Grazie ❤️