Ti mangi le unghie? Sei un perfezionista
Secondo una ricerca dell’Università di Montreal, comportamenti ossessivi e ripetitivi come mangiarsi le unghie, attorcigliarsi i capelli, toccarsi le sopracciglia, sono dovuti alla necessità di trovare una via di fuga ad eventi stressanti, come la noia e la frustrazione, in persone estremamente perfezionistiche.
Gli individui in questione sono solitamente soggetti impazienti, perfezionisti, eterni insoddisfatti, individui incapaci di rilassarsi e di compiere le normali attività della vita ad un ritmo “normale”.
E’ stata infatti trovata un’alta correlazione tra perfezionismo e incapacità di reggere gli eventi stressanti, incapacità che troverebbe nell’ossessività di certi gesti, l’unica forma di auto rilassamento.
Nello studio i soggetti venivano sottoposti a compiti rilassanti, stressanti o estremamente noiosi, e solo nel primo caso, i soggetti non sentivano il bisogno di mangiarsi le unghie, o di altri gesti ripetitivi.
Secondo l’autore si tratterebbe di gesti dannosi volti a regolare le proprie emozioni: dannosi in quanto la frustrazione, lo stress e la noia, promuoverebbero, in tali individui, un senso di impazienza e di eterna insoddisfazione, che verrebbe gestita solo tramite rituali, senza però ricorrere a metodi più costruttivi.
Sempre secondo l’autore, per eliminare determinati comportamenti sarebbero necessarie due vie differenti. Una di tipo comportamentale, che aiuti a rimpiazzare i gesti ripetitivi con attività più costruttive. La seconda via è quella di una terapia mirata alla comprensione delle cause di questi comportamenti ansiosi, con l’obiettivo finale di ridimensionare il perfezionismo insito il tali soggetti, promuovendo la capacità di rilassarsi nella normale routine della vita.