Chi ti ferisce non ti ama
Chi ti ferisce non ti ama
A cura della dott.ssa Maria Rita di Renzo
“ Care donne amatevi e armatevi di forbici per tagliare i fili che vi legano alle persone che vi fanno del male!…lasciatevi amare solo da chi questo verbo lo sa coniugare…basta scuse, basta rimandare..basta stare ad aspettare basta dire che magari lui può cambiare basta dare ultimatum che tanto non sapete rispettare, basta dire che “in fondo mi vuole bene..” basta sopportare basta darsi colpe e nascondere le prove, basta silenzio, basta perdonare……basta , già..basta far finta che quello sia amore…l’amore non è e non sarà mai un’eterna giustificazione! l’amore ha un solo significato e non ha sinonimi come possessione… È come una piuma che si posa delicatamente sopra un cuore senza fare rumore… ..se lascia un livido è semplicemente un’ossessione travestita bene che vi vuole ingannare…”, (4tu, web)
Donne ma si può parlare di rispetto e di amore quando si viene maltrattate e umiliate?
Quando si viene imprigionate e isolate ? quando l’anima è ferita e brancola nel buio?
Donne ma l’amore è una prigione oscura, dove il cuore sanguina in silenzio e sotto assedio timoroso di essere abbandonato, sfruttato , usato?
E il vostro corpo, come il vostro viso, merita di essere invaso da un viola tumefatto di lividi, pugni, schiaffi?
No credo proprio di no, l’amore è altro .
Nessuno ha il diritto di schiacciare la dignità di una donna.
SE AMI UNA DONNA NON LA DISTRUGGI PSICOLOGICAMENTE E FISICAMENTE, non la imprigioni in una gabbia di violenza , possessione , umiliazioni.
Se la rispetti non la maltratti, non abusi di lei, non ferisci la sua esistenza.
Ogni giorno milioni di donne subiscono violenza fisica, psicologica o sessuale.
Donne picchiate, aggredite, stuprate, mutilate, assassinate, manipolate, perseguitate, sono private della loro dignità, integrità fisica e morale.
Di seguito le differenti tipologie di violenza di genere:
Violenza fisica
Aggressioni che provocano danni fisici.
Comportamenti quali: spintonare, costringere nei movimenti, sovrastare fisicamente, rompere oggetti come forma di intimidazione, sputare contro, mordere, calciare, picchiare, soffocare, schiaffeggiare, bruciare con le sigarette, minacciare e/o usare armi da fuoco o da taglio, privare il soggetto di cure mediche o del sonno.
Violenza sessuale
Ogni forma di coinvolgimento in attività sessuali imposte (rapporti sessuali subiti, esposizione a materiale pornografico, imposizione di rapporti sessuali in presenza o con altre persone).
Nella maggior parte dei casi la violenza viene agita da persone conosciute: ex partner, amici, vicini di casa, colleghi.
Violenza economica
Ogni forma di privazione o controllo che limiti l’accesso all’indipendenza economica della donna.
Alcuni esempi: gestire lo stipendio della donna, impedire la ricerca o il mantenimento del lavoro, non pagare l’assegno familiare, non dare informazioni riguardo al conto corrente, costringere alla sottoscrizione di contratti e tenere in una situazione di continua privazione economica.
Violenza familiare
Qualsiasi combinazione di violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica agita all’interno della casa da persone con cui si convive e che nella grande maggioranza dei casi sono uomini.
Violenza psicologica
Accompagna sempre quella fisica e la precede, anche quando non degenera verso questo tipo di maltrattamento.
Il messaggio che viene trasmesso è che la vittima è priva di valore. Si tratta di atteggiamenti che si insinuano gradualmente nella relazione e che non sono sempre facili da riconoscere come dannosi e comprendono: attacchi verbali (derisione, insulto o svalorizzazione), isolamento sociale, limitazioni alla libertà personale, controllo e gestione della vita quotidiana, danneggiamento o distruzione di oggetti di proprietà della donna, tradimenti, menzogne, ricatti, minacce di morte dirette alla donna stessa, alla sua famiglia e agli amici.
Gaslighting: manipolazione della donna al fine di farla dubitare di se stessa, dei suoi giudizi sulla realtà, fino a farla sentire confusa, sbagliata o folle, ecc.
Stalking: comportamenti invadenti, di intromissione, con pretesa di controllo, minaccia reiterata, con telefonate, messaggi, appostamenti, ossessivi pedinamenti. Atti persecutori ripetitivi, che arrecano alla vittima, grave stato di timore per la propria salute fisica e psichica.
Donna:
“Un violento non merita il tuo amore. Merita una denuncia”.
“Scambiare uno schiaffo per amore può farti molto male”.
Abbi la forza di allontanare chi non ti rispetta, comunicando e denunciando le mostruosità subite. Solo in questo modo potrai riprenderti la tua vita e decidere finalmente chi e come vuoi essere.
Solo in questo modo potrai tornare a volare. Rispettando te stessa, la tua dignità.
La tua forza e il tuo coraggio sono il primo passo verso la libertà. Non sei sola, manifesta il tuo dolore, non isolarti, affidati alla competenza di esperti e dei centri antiviolenza (1522 numero antiviolenza del governo italiano, ndr)
Riappropriarsi della propria vita, recuperare la propria autostima “rafforzarsi”, riguadagnare forza personale, emotiva e psicologica si può, bisogna solo farsi aiutare e denunciare . “I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano; lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo dell’umanità; il rafforzamento del potere di azione delle donne significa il progresso di tutta l’umanità .”Kofi Hannam.
Bibliografia:
- I serial Killer dell’anima, Cinzia Manmmoliti,, Casale Monferrato.2012
- L’Amore criminale, Matilde D’Errico,, enaudi, Torino,2014
- Stalkin: forma/e di abuso sulle donne abituate a subire in silenzio senza tutela legale. Roma,2009
- www.criminalmente.it;
- www.stalking.it;
- www.osservatoriosicurezza.it